Chiesa del Santo Spirito

La nostra storia

La chiesa conosciuta alla popolazione come chiesetta di Colle Paradiso è un prefabbricato donato dalla Regione Friuli nella metà degli anni Novanta precedentemente utilizzato a seguito del sisma del 1976. Dopo i lavori a cura dell’ingegnere Giuseppe Lenti del 2003 la chiesa è oggi inserita in un complesso parrocchiale più ampio e moderno in cui vi sono una sala conferenza, l’abitazione del vicario, vari locali destinati al catechismo e un ampio nonché ben curato giardino. Ad eccezione del prefabbricato gli altri edifici sono in cemento armato con tamponature in cortina di mattoncini e si sviluppano su due piani fuori terra, oltre a un piano seminterrato. La casa parrocchiale e la sala conferenze sono collegate da un volume più basso.

Il prefabbricato adibito a chiesa è un parallelepipedo posizionato su una base in cordolo cementizio e struttura formata da pilastri di acciaio. Il tetto è a due falde in lamiera e, a copertura del portone di legno di ingresso, vi è una piccola tettoia poggiata su quattro pilastrini. Ad eccezione del prospetto posteriore che risulta completamente cieco, gli altri sono caratterizzati da finestre con infissi e persiane in legno. Oltre all’ingresso principale è presente un secondo portone in legno situato sul lato sinistro dell’edificio. Gli infissi hanno uguali dimensioni. L’interno è un unico ambiente, preceduto però da un ingresso posto tra il portone e la bussola in legno, dal quale si accede sulla sinistra al servizio igienico e sulla destra ad un ripostiglio. Non è presente un locale sacrestia. L’aula è arredata in modo semplice con sedie e panche in legno; la pavimentazione è in ceramica colore chiaro e le pareti sono completamente rivestite da doghe in legno poste verticalmente. Il soffitto è controsoffittato con doghe metalliche in cui è inserita l’illuminazione a neon. La zona presbiteriale, in fondo, è rialzata di un gradino rispetto al resto della pavimentazione; l’altare è posto al centro ed è sopraelevato di un ulteriore gradino.
Nel maggio del 2019 la chiesa viene intitolata al Santo Spirito e con l’occasione l’artista jesino Andrea Silicati ha creato l’opera posta sul fondo dal titolo Santo Spirito e le stazioni della Via Crucis.

Ingresso della Chiesa


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